"Le Iene presentano: speciale Chico Forti"

Domani, lunedì 6 luglio, in prima serata su Italia 1 va in onda “Le Iene presentano: Speciale Chico Forti”, la vicenda interamente dedicata all’imprenditore italiano che nel 2000, negli Stati Uniti, è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Dale Pike. 

In questo appuntamento vengono ripercorsi i momenti chiave della vicenda e tutte le anomalie finora emerse. Gaston Zama, la Iena che da mesi si sta occupando del caso, presenta nuovi elementi e le testimonianze emerse in questo periodo in cui la vicenda ha suscitato molto interesse.

Focus sugli incontri con le persone più vicine a Chico - quelle che nel corso di questi lunghi 20 anni non hanno mai smesso di credere nella sua innocenza – fino all’interesse mostrato  dal mondo politico italiano, in particolare dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio che ha chiesto la revisione del processo, dichiarando “Dobbiamo lavorare con intelligenza per riportare Chico Forti a casa” e dall’onorevole Emanuela Corda del M5S, che ha organizzato una conferenza già lo scorso 3 dicembre alla Camera dei Deputati per discutere del caso.

Durante lo speciale di domani rivedremo i due toccanti incontri avvenuti qualche mese fa oltre oceano: quello con Forti, all’interno del penitenziario di massima sicurezza a Miami e, per la prima volta, quello con i figli di Chico che attualmente vivono alle Hawaii. Queste alcune loro dichiarazioni: “L’ho sempre sentito speranzoso, incoraggiante. Non ha mai mostrato alcuna debolezza. – dichiarano i figli di Forti - Mi ha sempre fatto credere che non sarebbe rimasto lì per sempre… Non ha mai avuto alcun senso per me. Anche a oggi, non ha alcun senso”. 

Infine altre due testimonianze esclusive: Chaive Mesmer afferma che il suo ex marito Thomas Knott (l’altro indagato nell’omicidio e prosciolto grazie al suo alibi) avrebbe mentito su dove si trovasse la notte in cui venne ucciso Dale Pike; Veronica Lee - una delle giurate che condannò Forti al carcere a vita – dichiara: “L’intero processo è stato una ca**ata e molte informazioni in quell’aula di tribunale sono state nascoste. Inoltre, mi ricordo di essere stata bullizzata da parte degli altri giurati perché credevo, riferito alla colpevolezza di Chico, che ci fosse un ragionevole dubbio”.