Teleconsiglio

Ebbene sì, confesso che ho sbirciato. Sfruttando un qualche privilegio del ruolo, ho dato una prima occhiata alla partenza de La Cattedrale del Mare. Primo perché il libro mi era piaciuto tantissimo, secondo perché volevo essere più convincente nel parlarvene visto che stasera la serie tv spagnola parte su Canale 5. E come sanno quelli della Casa di carta e anche altri, gli spagnoli quando ci si mettono con le serie tv ci sanno fare. Bene, siamo nel 1300 in Catalogna e c’è una produzione gigantesca per rappresentare al meglio le lotte, i dissidi, il sogno della cattedrale, i ricchi e i poverissimi.
Diciamo che le acconciature di quasi tutti ricordano molto da vicino i nostri giorni attuali – del resto nella trama è anche in corso una pestilenza – ma una volta superato questo la storia va e diventa una cosa di passioni e riscatto, intorno al bel protagonista Bernat (parecchia roba, ragazze), dalla condizione di servitore che strappa il figlioletto ai potenti eccetera eccetera. Non a caso la prima parte in onda stasera si chiama Servi della Gleba. E quindi, mi raccomando, a testa alta davanti al televisore.
Però non resisto e per oggi esprimo anche un desiderio, ovvero che molti come la sottoscritta abbiano scoperto con la nuova campagna pubblicitaria quello che d’ora in poi sarà il mio giocattolo preferito durante il giorno – e anche a sera quando tutto si fa più Nights. Ovvero l’esistenza di Radio Montecarlo TV, visibile al canale 716 di Sky e al numero 67 di TivuSat, oltre che sul web ovviamente. Come dice lo slogan storico, musica di grande classe. Un videoclip dopo l’altro, ma tutta cosa pregiatissima come quella che passa nell’altrettanto storica radio: ieri mi sono fermata un’oretta in tarda mattinata e insieme a quelli attuali come Bruno Mars e simili, ho visto Sting con una foresta di capelli tanti anni fa, poi è passata una cosa struggente di Adele e quando sono arrivati gli U2 con One, beh, ho dovuto smettere per non farmi trascinare troppo. Che bella questa tv-giocattolo, e speriamo che un giorno si ingrandisca ancora di più.