Teleconsiglio

Ma voi avete mai visto dal vero Roberto Giacobbo? Io sì, e devo ancora riprendermi. L’avevo lasciato pochi giorni prima in tv, dentro una grotta minuscola in cui ci si muoveva a fatica e sembrava quella dei sette nani. Poi vedo Giacobbo dal vero e non riesco a crederci: è un omone alto due metri, grande e grosso, forse quella grotta in realtà era ripresa dalle telecamere in realtà aumentata, nel senso che a quel punto hanno dovuto aumentare la grotta in qualche modo.
Per esempio, nel suo ritorno di domenica sera su Retequattro (stiamo aspettando le nuove puntate, queste sono quelle dell’ultima stagione ma sono state riviste e c’è materiale nuovo) quando lo vedrò entrare nella sala del Cenacolo Vinciano a Milano per svelarne i segreti, a me verrà adesso l’impressione che Giacobbo potrebbe tranquillamente alzare un braccio e passare il sale a Nostro Signore, in tutta scioltezza.
E mi sono tornate in mente sue grandi imprese del passato: a questo punto non posso escludere che i famosi cerchi nei campi di grano li abbiano fatti effettivamente i marziani, ma solo dopo che Giacobbo gli si è presentato davanti in tutta la sua imponenza: quelli si sono spaventati e si sono messi a fare cerchi nel grano al fine di assicurare per anni materiale per le sue trasmissioni.
Va bene, scherziamo un po’, ma quando arriva Giacobbo in realtà ci mettiamo tutti (sull’) attenti a vedere cosa combina e dove ci porterà questa volta. E devo ammettere che qualche volta, quando parla di luoghi misteriosi sparsi per il mondo e ricchi di leggende un po’ sinistre, io mi spavento sempre un po’: ma poi penso che se da quei luoghi è passato Giacobbo, che non può temere alcuna leggenda e può mettere paura anche a Montezuma in persona, ormai possono essere ritenuti zone di sicurezza. E prima o poi andrò a visitare quei posti e spiegherò a tutti: sono amica di Giacobbo, fatemi passare.
 
Lucy Ball