Teleconsiglio

EEbbene sì, la stagione di Striscia è finita ed è ricominciata Paperissima Sprint. Quando arriva il momento di guardare la puntata a me succedono due cose, una l’opposta dell’altra, a seconda dei giorni. Se ho avuto una giornata tranquilla, se sono rilassata sul divano, guardo quello che succede e rido per quaranta minuti senza pensare a niente. Se invece è stata una giornata un po’ complicata, se ho pensieri, se non sono tranquillissima, inizio a valutare ogni sequenza che vedo.
Vi spiego: una volta era difficilissimo trovare questi filmati, ma quando c’erano potevi mettere la mano sul fuoco: era successo davvero, lo scivolone, il fatto insolito, la buccia di banana e così via. Da quando c’è internet, sapete meglio di me, di cose di questo genere ne girano a migliaia e si tratta solo di sceglierle.
E però: ogni tanto qualche dubbio viene. Una volta ho visto un tipo che lavava la macchina e si impappinava col tubo e finiva fradicio d’acqua. Faceva molto, molto ridere. Ma siccome ero in una di quelle giornate un po’ complicate mi sono chiesta: ma perché mai mentre questo tizio lavava la macchina c’era un altro, amico, parente, che riprendeva la scena? Mah, chissà.
Dopodiché vi svelo un trucco: quelle sicure al cento per cento, quelle autentiche, sono quelle in cui, appena succede il fattaccio, la persona che sta riprendendo fa ballare lo smartphone o la telecamera in maniera potente. Vuol dire che è sorpreso, non se l’aspettava, si agita: forse addirittura, in un eccesso di umanità, vorrebbe correre in soccorso del malcapitato.
Sapete che vi dico: chi se ne importa se qualche gag è un po’ aggiustata. E sono abbastanza sicura che stasera sarò lì, pronta sul divano, e per quaranta minuti riderò, riderò, riderò, come nella canzone, senza pensare a nient’altro. Buona visione.

Lucy Ball