Do You Know il Commissario Auricchio?
Ecco, è ora di andare in vacanza per un po’ e vorrei davvero tanto invitarvi tutti a farlo con il sorriso (o anche le matte risate) che può innescare oggi, sull’amatissimo, Cine 34, sul tardo pomeriggio, la visione, anche per l’ennesima volta, di un capolavoro della comicità come Fracchia la Belva Umana. Era tanto tempo fa, vero, c’era Paolo Villaggio in piena attività (e quindi il mondo era nettamente migliore) ma in quel film baciato dalla grazia divina e dagli autori e attori in stato di grazia (e mi fermo qui con le grazie, perché chissà sennò dove si va a finire… ops, scusate, non sono riuscita a trattenermi. Ma è perché sono entrata in clima) c’è una delle massime espressioni della comicità italiana di ogni tempo – e significa anche, quanto rimpianto, che i tempi lo permettevano.
E poi appunto c’era il commissario, che era Lino Banfi e nell’occasione diventò protagonista di un paio – almeno – di scene che sono entrate nella leggenda. E se vi fate un giro su youtube, quelle due scene hanno milioni di visualizzazioni, centinaia di migliaia delle quali sono le mie, che non mi stanco mai di riguardarle (ci sarà qualcuno che non le ha mai viste? Chissà. Ma lo invidio un po’, perché ha l’occasione per scoprire le meraviglie di quando c’era la grande comicità in questo paese).
Lo so, state pensando: ma ci lasci con Cine 34 – amatissimo – ed è venerdì. Possibile che non succeda nient’altro? Beh sì, dopo ho visto che prima della serata c’è La Poliziotta della squadra del buon costume. E però basta, su dai, ho deciso che non chiederò niente a mio cugino, limitandomi a registrare con soddisfazione che esiste un film che contiene un approfondimento sociale e civile sulla condizione femminile in un settore dell’ordine pubblico molto difficile e pericoloso da affrontare…
Ah, e buone vacanze a tutti.
Ecco, è ora di andare in vacanza per un po’ e vorrei davvero tanto invitarvi tutti a farlo con il sorriso (o anche le matte risate) che può innescare oggi, sull’amatissimo, Cine 34, sul tardo pomeriggio, la visione, anche per l’ennesima volta, di un capolavoro della comicità come Fracchia la Belva Umana. Era tanto tempo fa, vero, c’era Paolo Villaggio in piena attività (e quindi il mondo era nettamente migliore) ma in quel film baciato dalla grazia divina e dagli autori e attori in stato di grazia (e mi fermo qui con le grazie, perché chissà sennò dove si va a finire… ops, scusate, non sono riuscita a trattenermi. Ma è perché sono entrata in clima) c’è una delle massime espressioni della comicità italiana di ogni tempo – e significa anche, quanto rimpianto, che i tempi lo permettevano.
E poi appunto c’era il commissario, che era Lino Banfi e nell’occasione diventò protagonista di un paio – almeno – di scene che sono entrate nella leggenda. E se vi fate un giro su youtube, quelle due scene hanno milioni di visualizzazioni, centinaia di migliaia delle quali sono le mie, che non mi stanco mai di riguardarle (ci sarà qualcuno che non le ha mai viste? Chissà. Ma lo invidio un po’, perché ha l’occasione per scoprire le meraviglie di quando c’era la grande comicità in questo paese).
Lo so, state pensando: ma ci lasci con Cine 34 – amatissimo – ed è venerdì. Possibile che non succeda nient’altro? Beh sì, dopo ho visto che prima della serata c’è La Poliziotta della squadra del buon costume. E però basta, su dai, ho deciso che non chiederò niente a mio cugino, limitandomi a registrare con soddisfazione che esiste un film che contiene un approfondimento sociale e civile sulla condizione femminile in un settore dell’ordine pubblico molto difficile e pericoloso da affrontare…
Ah, e buone vacanze a tutti.
Lucy Ball
