Hanno tentato di nascondermelo, ma a me non la si fa. Lucy guarda tutto e scopre tutto e pazienza se poi tutto succede di notte. Sì, perché io questa serie tv l’ho vista a suo tempo e se mi capita ci rimango volentieri un altro po’, però questa cosa di mandarla di notte in effetti ha un senso (e poi suvvia, lo sapete tutti come si fa a recuperare sul web, a registrare etc etc). Tanto che, vedo nella guida ai nostri palinsesti, compare la seguente scritta, che in questa forma non avevo mai trovato: PUO’ NUOCERE AI MINORI.
Primo pensiero, altroché se può nuocergli, se vedo un minore che passa lì davanti chiamo una guardia e lo faccio portare via, o spegnere il televisore. Perché sto parlando di Hannibal (lo trovate stanotte intorno all’una sul canale 20): e Hannibal è uno soltanto, anzi sono almeno due. Il vecchio amatissimo cannibale del film di molti anni fa (brrrr ancora adesso, al pensiero) e quello, che poi sarebbe lo stesso personaggio, di questa meravigliosa serie tv di qualche anno fa. Bella, bella, bella. E appunto, cose da grandi, da adulti, ma proprio nel senso di adulti in tutto e per tutto, anche nel piacere di godersi serie tv difficili, complicate anzi, spettacolari ai massimi livelli e poi sì, certo, anche da paura vera, da omicidi alla Hannibal e da raffinatezze incomparabili, cibo e vino compreso, e insomma ci siamo capite, e capiti.
Vi dico solo che lui, Hannibal, qui è il fascinosissimo Mads Mikkelsen (che bella sarebbe una cena con lui: anzi, non lo so, forse è meglio di no). Poi vi dico anche che c’è, nei panni del detective suo principale avversario, uno dei miei attori preferiti che è Laurence Fishburne. E per i miei amici maschietti, aggiungo soltanto che la femme fatale, complice del nostro protagonista, è Gillian Anderson: e che a un certo punto, nella terza stagione, tutto si sposta a Firenze, e loro mangiano e bevono eccetera all’italiana e poi sbuca anche, nei panni del poliziotto italiano, addirittura il nostro Fortunato Cerlino. Che alle prese con Hannibal, insomma, alla fine proprio fortunato non è.
Che dite, troppo entusiasmo? Per una volta, dovete concedermelo. Per me è una delle più belle serie di sempre. Ma per adulti, mi raccomando, molto adulti.
Lucy Ball
Primo pensiero, altroché se può nuocergli, se vedo un minore che passa lì davanti chiamo una guardia e lo faccio portare via, o spegnere il televisore. Perché sto parlando di Hannibal (lo trovate stanotte intorno all’una sul canale 20): e Hannibal è uno soltanto, anzi sono almeno due. Il vecchio amatissimo cannibale del film di molti anni fa (brrrr ancora adesso, al pensiero) e quello, che poi sarebbe lo stesso personaggio, di questa meravigliosa serie tv di qualche anno fa. Bella, bella, bella. E appunto, cose da grandi, da adulti, ma proprio nel senso di adulti in tutto e per tutto, anche nel piacere di godersi serie tv difficili, complicate anzi, spettacolari ai massimi livelli e poi sì, certo, anche da paura vera, da omicidi alla Hannibal e da raffinatezze incomparabili, cibo e vino compreso, e insomma ci siamo capite, e capiti.
Vi dico solo che lui, Hannibal, qui è il fascinosissimo Mads Mikkelsen (che bella sarebbe una cena con lui: anzi, non lo so, forse è meglio di no). Poi vi dico anche che c’è, nei panni del detective suo principale avversario, uno dei miei attori preferiti che è Laurence Fishburne. E per i miei amici maschietti, aggiungo soltanto che la femme fatale, complice del nostro protagonista, è Gillian Anderson: e che a un certo punto, nella terza stagione, tutto si sposta a Firenze, e loro mangiano e bevono eccetera all’italiana e poi sbuca anche, nei panni del poliziotto italiano, addirittura il nostro Fortunato Cerlino. Che alle prese con Hannibal, insomma, alla fine proprio fortunato non è.
Che dite, troppo entusiasmo? Per una volta, dovete concedermelo. Per me è una delle più belle serie di sempre. Ma per adulti, mi raccomando, molto adulti.
Lucy Ball
