Teleconsiglio

Passereste un sabato sera con me e Agatha Christie? Sì? Bene. Perché vi assicuro che ci sarebbe da divertirsi parecchio. Magari non riuscireste a dire molto, perché per tutto il tempo io le farei una domanda dietro l’altra, tanto sono curiosa di questa donna secondo me eccezionale, e lei risponderebbe pesando le parole, le frasi, stando attenta a quello che succede intorno, ma alla fine saremmo tutte quante ipnotizzate da lei.
Bene, questo, per vari motivi, non potrà succedere. Ma intanto stasera su Top Crime io non mi perderò uno di quei bellissimi film con David Suchet che interpreta l’ispettore belga coi baffetti (titolo di stasera: “Poirot, sono un’assassina”. Brrr). Poirot l’hanno interpretato in tanti e anche attori di grandissima rilevanza (Peter Ustinov una volta, l’incredibile Kenneth Branagh oggi), ma Suchet è il primo che ci viene in mente se pensiamo a Poirot al cinema o in tv, perché ne ha girati tanti e aveva davvero il fisico del ruolo: ovvero, era uno di quei rarissimi casi in cui magari prima hai letto il libro, poi ne fanno una trasposizione televisiva e tu vedi sbucare l’attore ed è davvero come lo avevi immaginato sulla carta.
Voglio raccontarvi una cosa – veloce, per carità – sulla mia esperienza con Agatha Christie. Da ragazza, uno dei primissimi libri che riuscii a procurarmi, non vi svelo il titolo, aveva sia una prefazione che una post-fazione di un personaggio illustre. La cosa mi incuriosì subito e andai alla pagina della post-fazione prima ancora di iniziare il libro. Cominciava così: “Dunque, l’assassino era xxyyxyy”. Mi sentii sprofondare e volevo andare a restituire il libro, farmi ridare i soldi e magari chiedere anche i danni. Poi mi calmai e lo iniziai comunque: in poche ore lo avevo finito ma soprattutto, credetemi, in certi passaggi avevo escluso completamente che l’assassino potesse essere quello che avevo letto prima e mi feci convinta che forse avevo letto male. E invece…
Per dire, quindi: ma quanto era diabolica Mrs. Agatha Christie?

Lucy Ball