Teleconsiglio

Dovete sapere che ho un paio di nipoti adorabili (nel senso che sono la loro zia, maleducati che non siete altro). Ma hanno un solo difetto: quando vengono a trovarmi alla sera, si impossessano del telecomando – o meglio, dei tre o quattro telecomandi che girano per casa – e non c’è modo di riappropriarsene finché non se ne vanno.
Ma non è mica detto che sia un male. Tempo fa li ho trovati che erano finiti, con assoluta facilità, su Premium Action e stavano seguendo attentissimi una serie tv: ho scoperto che aveva un titolo strano (The 100) e che era in onda da molti anni e che questa (come potrete constatare anche stasera) era addirittura la settima stagione. A quel punto ho iniziato a guardare anch’io: dovessi dirvi che ci ho capito qualcosa subito, direi una bugia. Però pian piano, ecco, ho recuperato abbastanza. È una di quella serie (quelle di una volta, quando si poteva ancora scherzare su queste cose…) che immaginano la Terra fra molti anni, dopo che è successo un disastro (ahimè). Allora ci sono delle astronavi che ospitano i sopravvissuti, ma poi le astronavi non reggono più finché i capi dicono: mandiamo qualcuno sulla Terra per scoprire se è ritornata abitabile. E lì partono in 100, tutti giovani e tutti scelti tra i più scapestrati, diciamo così. Da lì in avanti, tutto diventa appassionante perché c’è come un intero pianeta inesplorato da scoprire…
Che dite, ne faranno ancora di serie tv che raccontano la fine del mondo o quasi? Secondo me per un bel pezzo tutti gireranno al largo da un soggetto come questo, e semmai bisognerà provare a produrre qualche serie tv dove tutto è normale, normalissimo, la vita scorre tranquilla e non succede quasi niente…
Anzi, quasi quasi ne scrivo una io. La trama: siamo tutti qui come una volta e nel primo episodio una famiglia parte per una missione speciale, ovvero va a fare la spesa al supermercato…
 Unico sfizio che mi concederò, uno dei personaggi (mio cugino) verrà spedito su un’astronave a esplorare altri mondi sconosciuti…


Lucy Ball