Teleconsiglio

Ormai lo sapete, nutro un’insana passione per Roberto Giacobbo (stasera c’è Freedom, su Italia 1, mi raccomando). E quando dico “nutro” non lo dico a caso, perché ho appena scoperto una cosa, leggendo notizie e notiziole intorno alla lavorazione e produzione di Freedom, che mi ha molto incuriosito. Ed è questa: siccome queste puntate sono state realizzate in giro per l’Italia e per il mondo in questo periodaccio d’emergenza dovuta al Covid, la carovana guidata da Robertone nostro comprendeva una serie di Tir con tutto il necessario. E a quel punto coi ristoranti chiusi o inaccessibili, ben due camion sono stati adibiti a cucina per tutti quelli della troupe.
Ebbene, il mio appello è questo: Roberto, la prossima volta devi portare me come cuoca. Non te ne pentirai, garantisco. So cucinare tutto e di tutto e in grande quantità, so organizzare la spesa, so gestire tavolate anche da cento persone, insomma, perché vuoi continuare a fare a meno della mia preziosa opera?
Certo, a questo punto, detto tra noi, troverei anche il modo per divertirmi un po’. E per il menù personale di Giacobbo mi inventerei qualche sorpresa, ricette speciali del tipo “Maccheroncini al Sacro Graal”. Oppure porterei in tavola spaghetti fatti sì con pasta di grano duro ma proveniente esclusivamente da campi di grano con i cerchi famosi. E per finire, il dessert del Templare, che è una mia specialità segreta che svelerò soltanto a lui…
Va bene, si scherza un po’. Ma guardate dove mi porta la passione per le avventure di Giacobbo in giro per il mondo. E quindi, che Freedom sia.
Ps. Ecco, non succedeva da qualche settimana e adesso sono un po’ in imbarazzo. Mi ha chiamato il cuginastro sostenendo che stasera su Cine34 devo assolutamente guardare – ti pareva – un film dedicato al grande problema del precariato nelle nostre istituzioni scolastiche e che si chiama “La Supplente”. Beh, nel dubbio gli ho messo giù il telefono.
 

Lucy Ball