Teleconsiglio

Che vi dicevo un paio di settimane fa? Quello. Che guardare questa miniserie con Sabrina Ferilli sarebbe stata una buona mossa. E ditemi voi se non ci ho azzeccato… Primo, è una fiction davvero ben fatta. Secondo, Sabrina ci ha regalato un’altra delle sue interpretazioni clamorose, di donne forti e coraggiose e in grado di ribaltare tutti i luoghi comuni che, ahimè, ancora resistono su questo tema.
E terzo, come avrete letto dalle cronache recenti, un tema così forte ha anche innescato nuovi riscontri nella realtà vera: sto parlando del tema che riguarda le grandi fabbriche che in certi luoghi sono il centro dell’economia e quindi essenziali per la vita di tutte le famiglie del luogo, ma che ahinoi, inquinano anche parecchio e sono un pericolo reale per la salute di tutti, come dimostrato da moltissimi studi, e quindi rappresentano anche un problema, enorme.
È un tema che scotta, insomma, e la dimostrazione sta appunto nel fatto che una semplice, si fa per dire, fiction poi si riflette subito nella realtà di tutti i giorni e in particolare dentro situazioni che sono le stesse che hanno ispirato gli autori – Ricky Tognazzi e Simona Izzo – e da cui è nato questo “Svegliati amore mio” che stasera su Canale 5 ci propone l’appuntamento finale.
E infine, lasciatemelo ripetere un’altra volta, tutti in piedi ad applaudire Sabrina Ferilli: per doti naturali, per una storia personale che la fa sentire vicina a personaggi così e soprattutto per la sua bravura d’attrice – non per niente è sempre stata ricercata dai registi più bravi, anche quelli che vincono gli Oscar – ha collezionato e aggiunto un altro personaggio memorabile nella sua personale galleria. Brava Sabrina.


Lucy Ball