Teleconsiglio

Ve lo dico: se esistessero ancora i Telegatti (ma perché non tornano? Uff) io ne assegnerei uno speciale per una categoria ancora più speciale. E che si chiama “Angolo di palinsesto preferito”. Ed è ovvio che sarebbe un premio riservato a qualcosa di altrettanto speciale (cioè, non è che si premia la Prima Serata, quella sono capaci tutti – o quasi). E lo assegnerei di diritto al pomeriggio di Retequattro, diciamo intorno alle 16.30, quando ogni santo giorno non riesco a resistere alla tentazione e mi metto a guardare il film in programmazione.
E sì, ovvio, sono film del passato, adatti per l’occasione (e non dite che è per ricordarmi di quando si andava al cinema: quello di oggi è davvero antico, anno 1966). Ma la magia del cinema, e molti di voi mi capiranno, ci è nata dentro da ragazzi perché i film erano magnifici e poi leggevi il nome degli attori sul cartellone e avevi la sensazione precisa del magico mondo hollywoodiano, dei divi irraggiungibili (altro che Instagram…), dell’evento unico e spettacolare al quale, pagando un modesto biglietto, stavi per accedere.
E quindi che dirvi, in un caso simile ancora più che il film vado a caccia di quelle sensazioni di una volta, da ritrovare. Prendiamo appunto oggi, alle 16.40 è programmato Arabesque. Era il 1966 e un regista strepitoso&delizioso come Stanley Donen aveva girato un capolavoro che si chiamava Sciarada e ci riprovò con questo Arabesque, appunto. Per cui sul cartellone fuori dal cinema c’era scritto così: Gregory Peck. E poi subito a fianco: Sophia Loren.
Serve altro? Aggiungo solo che anche questo è un film delizioso e che il bellissimo Gregory è nella parte – volutamente goffa, ovviamente, quindi irresistibile – di un serio professore universitario esperto di geroglifici: e che si ritrova al centro di un intrigo internazionale assai pericoloso, dal quale cercherà di salvarlo Yasmin, che è appunto la nostra leggendaria Sophia.
E quindi niente, oggi pomeriggio io salgo sulla macchina del tempo e mi faccio un viaggetto niente male. Siete tutti invitati.
 
Lucy Ball