Teleconsiglio

Una mia vera passione in fatto di cinema sono le parodie. Avete presente l’Esorciccio? Ecco, e sappiate che quello era davvero quasi un capolavoro, molto più ambizioso di quello che ognuno pensa. E quindi sono andata quasi in estasi scoprendo che stasera su Cine34 in prima serata va in onda un film che si chiama “Fausto e Furio”. Beh, che dirvi, è anche piuttosto recente, del 2017, ma mi era sfuggito del tutto. Perché a un orecchio allenato, leggere Fausto&Furio fa risalire immediatamente al film d’origine che si vuole parodiare: in questo caso è ovviamente Fast&Furious. Che qui è reso in versione nostrana, anzi molto romanesca, con i comici più popolari del giro della Capitale, da Enzo Salvi a Maurizio Battista a Maurizio Mattioli. Cosa mi fa impazzire di questo genere ahimè sempre meno frequentato? I titoli, in primo luogo. Se azzecchi il titolo, poi tutto quello che ci sarà in più, ovvero il divertimento dentro il film, sarà solo valore aggiunto, tutto di guadagnato. Se ridi già col titolo, allora il più è fatto e poi ti adatterai alla visione.
Anzi, rimango convinta che in molti casi del passato, quando i film-parodia erano quasi pane quotidiano, è davvero successo e magari più volte. Cosa? Ma che a qualche autore o regista sia venuto in mente un titolo buffo che avrebbe funzionato eccome per la parodia di un film famoso. E che a quel punto, avendo escogitato il titolo perfetto, tanto valeva girare anche il film conseguente e poi pazienza se sarebbe venuto un po’ così, il titolo lo avevi già portato a casa. Oppure pensate che quando hanno realizzato (con l’immensa Tina Pica, un bel po’ di anni fa) un film strampalato ambientato alle Hawaii e che si chiamava “La Pica sul Pacifico” (meraviglia!) le cose siano andate diversamente?

 
Lucy Ball