E lo so, è di nuovo ora di seratona con il Grande Fratello Vip – e tutti voi che vi siete incuriositi per la mirabolante prima puntata non perderete l’appuntamento. E quindi ne approfittiamo per andare su una proposta del tutto diversa, su Italia 1 in prima serata. Perché di una cosa sono sicura: domani, scopriremo che un numero mai piccolo e quasi fisso di spettatori avrà visto il milionesimo passaggio in tv di un classico interstellare del cinema di tutti i tempi. Pensate, era il 1975 e un giovane attore dalla conformazione ipermuscolosa e assai tonica che si chiamava Sylvester Stallone si lanciava nei panni di un personaggio strano, un reduce della guerra del Vietnam che viveva, a quel punto, una vita difficile e tormentata.
E quindi un solo nome: Rambo. Destinato a diventare un marchio e anche di più, cucito sulla pelle (e mi riferisco, certo, a una famosissima scena che mi mette ancora i brividi…), destinato soprattutto a essere un simbolo mondiale e a essere utilizzato, quel nome, in mille contesti, situazioni, battute e così via.
Insomma, una delle operazioni più riuscite di sempre della storia del cinema. E ora sì, potremmo anche chiederci cosa spinge molti di noi alla visione ennesima di quel film (o di altri film clamorosi, ma non sono nemmeno poi tanti) e una risposta univoca non ce l’avremmo. Ho un amico che fa proprio la collezione di visioni e mi ha già fatto sapere che stasera raggiungerà una cifra tonda, che però non mi vuole svelare. Per me, calcolando a spanne, potrebbero anche essere 50. Ma il punto è un altro, è la gioia nella sua voce con cui mi stava raccontando di accingersi a questa nuova impresa. Una specie di Rambo, insomma, d’altro tipo, ma sempre sovrumano o qualcosa del genere. Solo che adesso mi è venuta una curiosità che non mi lascerà dormire: ci sarà qualcuno, anche uno solo, (e parlo di chi ha già un’età, ovvio, sennò sarebbe facile) che stasera vedrà Rambo per la prima volta?
E quindi un solo nome: Rambo. Destinato a diventare un marchio e anche di più, cucito sulla pelle (e mi riferisco, certo, a una famosissima scena che mi mette ancora i brividi…), destinato soprattutto a essere un simbolo mondiale e a essere utilizzato, quel nome, in mille contesti, situazioni, battute e così via.
Insomma, una delle operazioni più riuscite di sempre della storia del cinema. E ora sì, potremmo anche chiederci cosa spinge molti di noi alla visione ennesima di quel film (o di altri film clamorosi, ma non sono nemmeno poi tanti) e una risposta univoca non ce l’avremmo. Ho un amico che fa proprio la collezione di visioni e mi ha già fatto sapere che stasera raggiungerà una cifra tonda, che però non mi vuole svelare. Per me, calcolando a spanne, potrebbero anche essere 50. Ma il punto è un altro, è la gioia nella sua voce con cui mi stava raccontando di accingersi a questa nuova impresa. Una specie di Rambo, insomma, d’altro tipo, ma sempre sovrumano o qualcosa del genere. Solo che adesso mi è venuta una curiosità che non mi lascerà dormire: ci sarà qualcuno, anche uno solo, (e parlo di chi ha già un’età, ovvio, sennò sarebbe facile) che stasera vedrà Rambo per la prima volta?
Lucy Ball
