Teleconsiglio

Provate a fare la sottrazione. Da 2023 togliete 1956. Il risultato è 67. E la domanda che voglio porre oggi è: tra 67 anni, la televisione, o quello che ci sarà al posto della televisione, trasmetterà i film che sono usciti in questo 2023? E sì, scorrendo i palinsesti di oggi (occhio, stasera c’è il finale di Fosca…) ho avuto un sobbalzo e l’ho avuto andando a cercare come faccio ogni giorno il titolo proposto nel pomeriggio da Retequattro, in quello che ormai insisto a definire un vero e proprio cineforum.
E quindi il titolo mi ha fatto sobbalzare, mi è quasi tornata in mente la prima volta che ho visto in tv questo film, mi sono anche un po’ intenerita e sono sicura che alle 16.30, non fosse altro per vedere l’effetto che fa, passerò su Retequattro: in quanto dopo aver letto il titolo ho dato un’occhiata all’anno di produzione, ed era appunto il 1956!
Ed è un film a colori, anzi come risulta scritto giustamente anche oggi, era un film in Technicolor! Mica male, no? Certo, c’è qualche valore aggiunto, per esempio il fatto che il film sia diretto da un maestro assoluto del cinema del 900, che è John Ford, che abbia un protagonista leggendario, John Wayne, e che sia diventato leggenda il titolo stesso, ovvero Sentieri Selvaggi.
Ora, premesso che vi assicuro che nelle scuole di cinema prima si studia Sentieri Selvaggi e poi, soltanto dopo, si passa ad altro, continua davvero a sbalordirmi il fatto che siano quasi settant’anni e se ne parli ancora: e davvero, per quanti dei film attuali accadrà la stessa cosa tra 67 anni? Beh, vi saprò dire…
E comunque, anche solo alla voce divertimento e intrattenimento con un super-classico, Sentieri Selvaggi fa ancora la sua parte: e quindi anche tutte le teorie che possiamo fare sul cinema e la sua storia possono passare in secondo piano lasciando spazio, come giusto che sia, al godersi semplicemente un film – western – perfetto.



Lucy Ball