Teleconsiglio

Quanto ci piace rivedere le serie tv che abbiamo amato tantissimo in un passato più o meno recente? Se la risposta è parecchio, e per me lo è, è davvero il caso di segnalarvi che da ieri su Italia 1, e per ogni pomeriggio alle 17.20, è ripartita dal primo episodio della prima stagione Person of Interest! Beh, non voglio farla tanto lunga perché tra di voi ci sarà chi l’ha vista, magari anche chi l’ha vista e l’ha seguita distrattamente, e anche chi l’ha abbandonata presto. Diciamo quindi che parlo soprattutto a due categorie: chi l’ha amata alla follia (e io, non so se si è capito, sono tra queste persone) e chi non l’ha mai vista.
Significa che da appartenente alla prima categoria cercherò di spiegare a quelli dell’altra categoria le meraviglie di una serie d’azione che sembra scritta da assoluti fuoriclasse: siamo a New York e una piccola squadra guidata da un genio vero e proprio che si chiama Harold Finch (che è Michael Emerson, che qualcuno ricorderà come uno strano e misterioso omino nella celebre Lost) ha messo a punto una macchina in grado di prevedere i crimini. Finch è affiancato dal robusto (e bellissimo!) John Reese, ovvero Jim Caviezel: come si sarà capito, sono il braccio e la mente. Intorno a loro girano una serie di personaggi fortissimi, in ogni episodio – per ben cinque stagioni – la Macchina in questione trova un delitto in preparazione. E da lì ogni puntata diventa una corsa contro il tempo…
Beh, potrei andare avanti ore a raccontare e spiegare, ma al momento facciamo che è sufficiente così. A qualcuno sarà venuto in mente il film Minority Report di Steven Spielberg, e infatti l’ispirazione, una delle tante, è quella. Ma se volete mettere al sicuro tre quarti d’ora del vostro tempo e non pentirvene, anzi, non accorgervi nemmeno che è passato, niente come un episodio di Person of Interest è in grado di garantirlo…

  Lucy Ball