Lunedì 26 maggio, in prima serata su Italia 1, appuntamento con la sesta stagione in prima visione tv di “FBI: Most Wanted”.
COSA SUCCEDERÀ?
Alpha e omega - Hana accetta di rivedere Ethan, che le rivela di avere una dipendenza da antidolorifici. A quel punto nel tentativo di farlo curare, si rivolge all'associazione dei reduci. Presso una confraternita universitaria in Virginia è in corso una festa a base di fiumi di alcol e droghe. Bevendo del punch, una delle studentesse assume droga senza saperlo: poco dopo lei e un'amica vengono ritrovate morte nella loro abitazione. Durante le indagini si scopre che i membri della confraternita, nella cui sede si teneva il festino, avevano messo dello Xanax nel punch. Remy e la sua squadra trovano un altro cadavere: uno spacciatore che aveva rapporti con la confraternita. Dalle successive indagini, emerge che gli studenti a capo di quella organizzazione hanno dei legami con un trafficante di Washington, un tale Kimani, e che uno di loro usa il laboratorio del college per produrre pasticche.
Al cento per cento - Mentre Hana e Ethan stanno compilando i moduli per il ricovero di Ethan in una struttura di riabilitazione per veterani, a uno degli sportelli un'animata discussione si trasforma in un sequestro di ostaggi. Dani, veterana che ha combattuto in Afghanistan, vuole che venga riconosciuta l'invalidità totale al suo ex caposquadra Carver, costretto su una sedia a rotelle per averle salvato la vita durante una missione. Dopo aver sequestrato Hana, Ethan e altre quattro persone, si rinchiudono al secondo piano della struttura. Hana riesce a mandare un messaggio alla squadra prima che le venga tolto il telefono e i suoi colleghi intervengono a supporto delle forze di polizia. I primi tentativi di mediazione non vanno a buon fine finche' Sheryl non prende il comando dell'operazione. Quando da un servizio in tv Dani viene a sapere che uno degli ostaggi è un agente dell'FBI, la sua rabbia contro il sistema aumenta e la situazione sembra sfuggire di mano a tutti.
Le 4 b - Appena tornato dalla sua vacanza in Italia, Remy deve occuparsi subito di un complicato caso di una serial killer. Grazie a una vittima sopravvissuta che la riconosce, con la squadra si mette sulle tracce di una certa Mia, che prende di mira uomini ubriachi e drogati all'uscita dei locali. Li colpisce con un ferro da maglia e poi li strangola con una sciarpa pregiata. Man mano che l'indagine procede, si scopre che l'assassina è stata in cura in un ospedale psichiatrico: soffre di instabilità mentale dovuta al fatto di essere stata ripetutamente stuprata quando aveva solo quindici anni. Finora le sue vittime erano stati uomini sconosciuti, ma durante una seduta è proprio il suo psicoterapeuta che le suggerisce di affrontare il trauma una volta per tutte andando a cercare lo stupratore per affrontarlo.