Su Focus speciale «All’origine di tutte le cose: il Bosone di Higgs»

Lunedì 6 marzo, alle ore 21.15, su Focus, va in onda «All’origine di tutte le cose: il Bosone di Higgs», speciale dedicato al decennale dell’annuncio ufficiale della scoperta di una di quelle che la Fisica odierna definisce particelle elementari: in questo caso, la cosiddetta Particella di Dio.

A cura di Luigi Bignami, la serata è parte di una delle sfide che la rete tematica consacrata alla divulgazione, diretta da Marco Costa, intende sostenere per portare la Fisica, e alcuni temi legati alla Meccanica Quantistica, nella fascia oraria di maggiore prestigio e visibilità: il prime-time.
La Fisica, il cui obiettivo principale è capire come si comporta l'Universo, è una delle discipline accademiche più antiche, ma anche tra quelle che trovano meno spazio in TV.

Teorizzata nel 1964 e rilevata per la prima volta nel 2012 - con gli esperimenti ATLAS e CMS, condotti tramite l'acceleratore di particelle LHC del Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire, di Ginevra -, la scoperta formale della God Particle avviene il 6 marzo 2013, grazie al lavoro degli scienziati Peter Higgs e François Englert, poi insigniti del premio Nobel per la Fisica. 

Tra le voci raccolte dal programma, spiccano quelle di Fabiola Gianotti (attuale direttore del CERN) e di Guido Tonelli (oggi professore emerito all’Università di Pisa), che nel 2012 erano i coordinatori delle sperimentazioni dell’A Toroidal LHC ApparatuS (ATLAS) e del Compact Muon Solenoid (CMS), realizzate nel tunnel-laboratorio di 27 km che si sviluppa tra Svizzera e Francia e di cui l’Italia è il quarto paese contributore, tra i 22 che ne fanno parte.


Le particelle elementari che compongono l'universo si distinguono in particelle-materia di tipo fermionico (quark, elettroni e neutrini, tutti dotati di massa) e particelle-forza di tipo bosonico, portatrici delle forze fondamentali esistenti in natura (fotoni e gluoni, privi di massa, e i bosoni W e Z, dotati di massa). 
Il Modello Standard (la teoria fisica che descrive tre delle quattro interazioni fondamentali oggi note - forte, elettromagnetica, debole - e tutte le particelle elementari collegate) contempla diverse altre particelle instabili, che esistono in determinate condizioni e per un tempo variabile, comunque brevissimo, prima di decadere in altre particelle. 
Fra queste particelle instabili vi è il Bosone di Higgs, che tramite il fenomeno della rottura spontanea di simmetria conferisce massa alle particelle elementari (e dà coerenza all’interazione elettrodebole).