Su Focus tre speciali dedicati a Pompei

Focus”, la rete tematica Mediaset al 35 del telecomando dedicata alla divulgazione e diretta da Marco Costa, lunedì 6, 13 e 20 dicembre, in prima serata, propone tre speciali a cura di Laura Pepe, intitolati al sito archeologico più noto al mondo, la città ai piedi del Vesuvio sigillata per l’eternità dall’eruzione del vulcano nel 79 d. C.: Pompei.

Un tema sempre più mainstream: per Pompei, Google indica 20.600.000 risultati in 0.92’’. Non si contano gli autorevoli studi e le ricerche dedicate, realizzate da esperti di tutto il mondo. Infinite le pagine di letteratura e poesia, di film e documentari firmati da autori di grido. Decine e decine i servizi giornalistici internazionali.
Pompei non stanca mai di piacere e stupire.

La sfida dell’antichista Laura Pepe è quella di raccontare in maniera originale e inedita - con  archeologhe impegnate sul campo, una giurista esperta di cibo e di diritto, un patologo specializzato nella soluzione dei cold cases della storia, una archeo-chef che studia e ripropone le ricette dell’antichità, un attore che anima la narrazione con brani del tempo -, le atmosfere quotidiane dell’antica Pompei, dall’alba a notte inoltrata. Tra patrizi e matrone, servitù e commercianti, religiosi e clientes, piccola criminalità ed escort dell’epoca…

Si comincia con «Rivivere Pompei: il rito del cibo all’ombra del Vesuvio», in onda il 6 e il 13 dicembre, alle ore 21.15. Il risveglio in una casa patrizia, con il rito della colazione e il ricevimento dei clientes, e il resto della mattina fuori casa: a scuola, al Foro e nei crocicchi in cui si discuteva di politica e affari; al mercato, insieme ai servi, ai commercianti e alle matrone, in cerca di alimenti da acquistare; in lavanderia, dove ci si faceva pulire le vesti usando misture a base di urina; alle tavole calde, dove la maggior parte della cittadinanza consumava il pasto del mezzogiorno. 
Il pomeriggio veniva dedicato a otium e negotium, fino all’arrivo della cena, fatta di numerose portate, pensate e impiattate per stupire e deliziare gli ospiti di riguardo, i quali venivano fatti accomodare sui triclini, in base alle gerarchie sociali e alle strategie del padrone di casa. 

Se con Il rito del cibo all’ombra del Vesuvio Laura Pepe ha portato i telespettatori alla scoperta di una giornata tipo dell’antica Pompei - interrompendo la narrazione al tramonto del sole, durante la cena con ospiti prestigiosi consumata all’interno di una casa patrizia, con questo nuovo contributo divulgativo - «Pompei di notte», in onda il 20 dicembre, alle ore 21.15 - accompagna il pubblico in giro per la città durante le ore notturne. 
Sulla scorta delle opere di storici e letterati dell’antichità, nonché dei ritrovamenti degli archeologi e delle ricostruzioni degli storici attuali - la docente descrive tutto quello che si faceva di notte, nelle antiche città romane: dai riti religiosi alle iscrizioni a sfondo satirico o politico; dalle consuetudini domestiche (nelle case patrizie e in quelle popolari) al sesso coniugale; dai crimini (furti e rapine) ai divertimenti (le taverne sempre aperte, i postriboli, le lucciole…), fino ai servizi per la città (lavaggio strade, manutenzione, forniture dei cibi ai mercati generali). Un viaggio sorprendente e curioso, tra le inclinazioni dei cittadini di Pompei, amanti del divertimento notturno e di quelli che oggi definiremmo piaceri trasgressivi.