Teleconsiglio

Come vi dico spesso, soprattutto in questo periodo: si fa presto a dire repliche. In realtà la riproposizione di belle cose televisive appena passate in stagione sono quasi un servizio di pubblica utilità: fate mente locale un attimo e provate a elencare alcuni momenti televisivi che in stagione avete dovuto saltare, per mille motivi. Ecco, a me è successo per esempio con la recente stagione di Sissi, che era la seconda, e mi è bastato accennarne ad alcune amiche che subito un paio di loro hanno confessato di aver perso questa serie dall’inizio e che non sarebbe stato male rivederla con calma, sia la prima che la seconda stagione. E non parliamo poi di quando ho rivelato che siamo anche in attesa della terza…
E quindi eccoci qui, da stasera su Canale 5 si riparte da capo e per molti sarà, appunto, come la prima volta. In ogni caso, va da sé, basta dire Sissi e per tantissimo pubblico si apre la memoria su un personaggio mitico e soprattutto raccontato ancora meglio, vedi i famosissimi film che collezionano sempre grandi ascolti a ogni passaggio.
E qui, come forse sapete, siamo davvero a un’evoluzione: perché questa è una serie tv che prende il mito della Principessa e ne fa un’opera davvero moderna, in linea con i gusti del pubblico di oggi, che osa parecchio e dispone di un budget molto alto – la qual cosa si traduce in una fedeltà superiore di ambientazioni, scenari, riprese nei luoghi d’origine e così via.
Insomma, una Sissi quasi regina pop, che abbina alla classicità della storia la passionalità di una storia d’amore d’altri tempi ma raccontata come se fosse oggi. Ma sento che non devo aggiungere molto altro: Sissi è quasi un marchio e bastano quelle cinque lettere per far appassionare una volta di più a questa figura da leggenda.

 
Lucy Ball