V enerdì sera? Cinema, no? O meglio, quando c’è di mezzo Iris la risposta diventa cinema praticamente tutte le sere dell’anno. E stavolta anche un po’ di più, con un film di pochi anni fa, era il 2017, che ha molte caratteristiche per essere etichettato come imperdibile, forse anche un po’ storico.
Titolo: Il filo nascosto. La regia è quella di un grande come Paul Thomas Anderson. Il film ha avuto sei candidature all’Oscar e ne ha vinto uno per i costumi. Ma forse il punto centrale è nel protagonista, un grandissimo e oserei dire immenso attore che si chiama Daniel Day-Lewis. Lo ammetto, è uno dei miei preferiti di sempre: e per lui quell’alone di mistero e l’essere decisamente una persona fuori dalle regole comuni dello star-system non fa altro che aumentarne il fascino, indescrivibile.
Subito dopo aver girato questo film, Day-Lewis ha annunciato il suo ritiro dalle scene. Basta, stop: sono passati sei anni e la promessa è stata rispettata. Appunto un attore fuori da ogni schema.
E poi questo è davvero un bel film: siamo nel secondo dopoguerra a Londra e nella società che rinasce il mondo della moda ha un ruolo trainante. Dominatore assoluto nel settore londinese è uno stilista, Reynolds Woodcock, di fortissima personalità e dalla vita decisamente controversa. Attorniato da belle donne, lui è in realtà concentrato sul lavoro e non appena si profila l’ipotesi di un serio rapporto a due diventa freddissimo e fa saltare tutto. Lo sviluppo sarà un intrigo con momenti drammatici.
Il filo nascosto è piaciuto praticamente in tutto il mondo, ha un posto di primo piano nella classifica di film di quel decennio e, come detto, ha molte altre grandi attrattive. A cominciare appunto dal protagonista… Insomma, quando per la serata di Iris parliamo di “filmoni” in onda, non esageriamo mai, e stavolta nemmeno un po’.
Lucy Ball
Titolo: Il filo nascosto. La regia è quella di un grande come Paul Thomas Anderson. Il film ha avuto sei candidature all’Oscar e ne ha vinto uno per i costumi. Ma forse il punto centrale è nel protagonista, un grandissimo e oserei dire immenso attore che si chiama Daniel Day-Lewis. Lo ammetto, è uno dei miei preferiti di sempre: e per lui quell’alone di mistero e l’essere decisamente una persona fuori dalle regole comuni dello star-system non fa altro che aumentarne il fascino, indescrivibile.
Subito dopo aver girato questo film, Day-Lewis ha annunciato il suo ritiro dalle scene. Basta, stop: sono passati sei anni e la promessa è stata rispettata. Appunto un attore fuori da ogni schema.
E poi questo è davvero un bel film: siamo nel secondo dopoguerra a Londra e nella società che rinasce il mondo della moda ha un ruolo trainante. Dominatore assoluto nel settore londinese è uno stilista, Reynolds Woodcock, di fortissima personalità e dalla vita decisamente controversa. Attorniato da belle donne, lui è in realtà concentrato sul lavoro e non appena si profila l’ipotesi di un serio rapporto a due diventa freddissimo e fa saltare tutto. Lo sviluppo sarà un intrigo con momenti drammatici.
Il filo nascosto è piaciuto praticamente in tutto il mondo, ha un posto di primo piano nella classifica di film di quel decennio e, come detto, ha molte altre grandi attrattive. A cominciare appunto dal protagonista… Insomma, quando per la serata di Iris parliamo di “filmoni” in onda, non esageriamo mai, e stavolta nemmeno un po’.
Lucy Ball
