Teleconsiglio

Sono i giorni in cui si celebra il 150° anniversario della sua nascita e io ve lo dico: un genio assoluto. E quando oggi si spreca spesso e volentieri il termine “visionario” per qualunque artista creativo, beh, più visionario di lui secondo me non c’è stato nessuno.
Si chiamava Guglielmo Marconi. Oggi pomeriggio su Retequattro, alle 16.45 passerà il film “Guglielmo Marconi, il genio del wireless” nel quale si gioca con un termine modernissimo ma che indica una cosa che ha inventato lui molto tempo fa. E ancora, su Focus in prima serata è in programma uno speciale, “La grande avventura di Guglielmo Marconi” che fin dal titolo promette parecchio.
E infatti ditemi voi se non è stata un’avventura. E ditemi voi se non è stata visionaria. Cioè, che sia stato un italiano a pensare, progettare, realizzare l’idea del secolo o forse di tutti i secoli, è altrettanto clamoroso e rende obbligatorie le celebrazioni.
Ho provato a pensare, non dico a immedesimarmi, a una persona che viveva un secolo fa e a come avrebbe reagito se gli avessero detto che si potevano trasmettere i suoni a grande distanza e senza quindi usare i fili... Secondo me chiunque sarebbe stato preso per matto.
Marconi realizzò quella follia, Marconi era un genio e usiamola quindi questa parola, genio. E Marconi era un visionario e quindi usiamo anche questa, per una volta non a sproposito. Marconi era un visionario.


Lucy Ball