Ho sempre pensato che quella del venerdì sia una serata televisiva speciale. L’umore di tutti, vista la settimana lavorativa appena finita, è alto e ci si predispone meglio a una serata che può essere di emozioni, di relax o di quello che si preferisce.
Il venerdì è quindi una serata speciale anche per noi che i programmi ve li proponiamo, basta scorrere i palinsesti e c’è parecchio di tutto.
E poi ci sono i film, che per la serata, descritta come sopra, sono spesso l’ideale. Ve lo dico subito, siccome stasera il canale 20 passa uno dei film in assoluto preferiti nella mia gioventù - lontanuccia, ma nemmeno poi tanto, dai - personalmente non avrò problema. E mi farò trascinare anche da un po’ di nostalgia.
E sto parlando di 1997: Fuga da New York. Era il 1981 e quello fu un film davvero epocale, con il grande John Carpenter in regia e Kurt Russel a offrire un’interpretazione guerriera, si direbbe oggi, per qualcosa, per una storia, per un’ambientazione che al cinema non si erano mai visti.
Sì, direte, ma perché ci ricordiamo in particolare di questo film? Beh, questo fa parte del fascino inspiegabile che si sprigiona in certe occasioni con lavori particolarmente azzeccati e che vivono quasi una magia che si prolunga nel tempo. E che nella memoria si ingigantisce man mano che il tempo passa, no?
Il venerdì è quindi una serata speciale anche per noi che i programmi ve li proponiamo, basta scorrere i palinsesti e c’è parecchio di tutto.
E poi ci sono i film, che per la serata, descritta come sopra, sono spesso l’ideale. Ve lo dico subito, siccome stasera il canale 20 passa uno dei film in assoluto preferiti nella mia gioventù - lontanuccia, ma nemmeno poi tanto, dai - personalmente non avrò problema. E mi farò trascinare anche da un po’ di nostalgia.
E sto parlando di 1997: Fuga da New York. Era il 1981 e quello fu un film davvero epocale, con il grande John Carpenter in regia e Kurt Russel a offrire un’interpretazione guerriera, si direbbe oggi, per qualcosa, per una storia, per un’ambientazione che al cinema non si erano mai visti.
Sì, direte, ma perché ci ricordiamo in particolare di questo film? Beh, questo fa parte del fascino inspiegabile che si sprigiona in certe occasioni con lavori particolarmente azzeccati e che vivono quasi una magia che si prolunga nel tempo. E che nella memoria si ingigantisce man mano che il tempo passa, no?
Lucy Ball
